
Un territorio così contenuto e così tanti Presidi Slow Food Liguri: la ricchezza della regione non si esaurisce nelle sue eccellenze per antonomasia, ma offre un bouquet di prodotti che rispecchia le peculiarità di un territorio così eterogeneo.
15 Eccellenze Liguri:
Non a caso la regione ospita ben 15 presidi Slow Food, simbolo dell’eccellenza ligure in ambito enogastronomico.
Dalla toma di pecora all’asparago violetto
Tra le prelibatezze locali, i presidi Slow Food sono: l’acqua di fiori di arancio amaro di Vallebona, i fagioli di Badalucco, Conio e Pigna, la toma di pecora Brigasca, il carciofo di Perinaldo, l’aglio di Vessalico, l’asparago violetto di Albenga, la castagna di Calizzano e Murialdo, il chinotto di Savona, lo Sciacchetrà delle Cinque Terre, la piccola pesca artigianale del golfo di Noli, l’albicocca di Valleggia, lo sciroppo di rose, la razza bovina cabannina della Val d’Aveto, il gallo nero della Val di Vara e la tonnarella di Camogli.